Joseph Goebbels - Frasi e Aforismi

 Ministro della Propaganda della Germania Nazista
(1897 - 1945)
Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.
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La propaganda è un'arte, non importa se questa racconti la verità.
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Si potrebbe definire l'ebreo come un'incarnazione deviata del complesso d'inferiorità. Non lo si può colpire più profondamente che descrivendolo con la sua effettiva essenza. Chiamalo mascalzone, farabutto, mentitore, criminale, assassino e omicida. Tutto ciò lo toccherà appena, internamente. Guardalo calmo e severo per un breve tempo e digli: «tu sei proprio un giudeo!» e ti accorgerai con stupore come nello stesso istante egli diverrà insicuro, imbarazzato e consapevole della propria colpa.
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Quale sarà la soluzione del problema ebraico? Si creerà un giorno uno stato ebraico in qualche paese del mondo? Lo si saprà a suo tempo. Ma è interessante notare che i paesi la cui opinione pubblica si agita in favore degli ebrei, rifiutano costantemente di accoglierli. Dicono che sono i pionieri della civiltà, che sono i geni della filosofia e della creazione artistica ma quando si chiede loro di accettare questi geni, chiudono le frontiere e dicono che non sanno che farsene. È un caso unico nella storia questo rifiuto di accogliere in casa propria dei geni.
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Non basta sottomettere più o meno pacificamente le masse al nostro regime, inducendole ad assumere una posizione di neutralità nei confronti del regime. Vogliamo operare affinché dipendano da noi come da una droga.
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Mussolini è molto contento delle mie impressioni. Nel salutarmi: «Dica a Hitler che può contare su di me. Sarò con lui in ogni circostanza». Foto. Splendido commiato. Ho conosciuto un grandissimo uomo. Come ci si sente arricchiti!
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Possiamo fare a meno del burro ma, nonostante tutto il nostro amore per la pace, non possiamo fare a meno di armi. Non si può sparare con il burro.
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Per la politica il carattere conta molto più dell'intelligenza: è il coraggio che conquista il mondo.
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Un capo delle SA viene a chiederci se un suicida possa essere sepolto con le nostre bandiere. Gli rispondo di sì, a condizione che il suo crollo sia avvenuto in conseguenza dei travagli del nostro tempo.
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Con la sezione propaganda è stabilita nei dettagli la tecnica della campagna elettorale. Ho l’ambizione di fare della campagna elettorale di quest’anno un capolavoro di propaganda.
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Da Mussolini. Attraversiamo lunghi corridoi. Un minuto d'attesa. Balbo lo raggiunge. Il buon Balbo! Un uomo del Rinascimento. Ora sono davanti a lui. E' basso di statura. La testa però è massiccia. Dà un'impressione antica. Con me è subito come un amico. “Il dottore”. Ci troviamo subito. Parliamo per un’ora di tutto. È entusiasta delle mie spiegazioni. Non fa che dire: “Sono molto soddisfatto”. Mi piace lui, mi piace il suo modo di fare. Benevolo e auro. “Mai mollare”, “Mai cedere”; “Siete sulla strada giusta”. Lucidità di vedute! Ci lasciamo da amici. Si scattano foto. E' molto contento del mio regalo. “A stasera! Sono molto soddisfatto”. Sono le sue parole di saluto.
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Le Origini occulte del Nazismo Le Origini occulte del Nazismo

René Alleau

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